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Che differenza c’è tra gasolio e diesel?
Molti automobilisti usano i termini “gasolio” e “diesel” come se fossero sinonimi. Ma lo sono davvero? In realtà, la differenza esiste, e capirla aiuta non solo a conoscere meglio il proprio motore, ma anche a fare scelte più consapevoli al momento del rifornimento o della manutenzione.
In questo articolo scoprirai le vere differenze tra gasolio e diesel, quale carburante è migliore per il tuo motore, e come riconoscere e prevenire i problemi causati da gasolio sporco o di scarsa qualità.
1. Gasolio e diesel: due nomi, un solo carburante?
In Italia, la parola “gasolio” indica il carburante usato dai motori diesel. Nei paesi anglosassoni, invece, si utilizza il termine “diesel fuel”.
In pratica, gasolio e diesel sono lo stesso tipo di combustibile, ma con terminologie diverse.
La differenza è quindi linguistica e d’uso, non chimica.
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“Gasolio” è il termine tecnico italiano, derivato da “gas oil”, cioè “olio gassoso”.
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“Diesel” prende il nome dall’inventore del motore, Rudolf Diesel, che nel 1893 brevettò il primo motore a combustione interna ad alta compressione.
Oggi, nel linguaggio comune, “fare diesel” e “fare gasolio” indicano la stessa cosa: rifornire un veicolo con carburante per motori diesel.
2. Cosa contiene il gasolio: composizione e caratteristiche
Il gasolio è un distillato medio del petrolio grezzo, ottenuto durante la raffinazione. Si colloca tra la benzina (più leggera) e l’olio combustibile (più pesante).
Le principali caratteristiche tecniche sono:
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Densità: tra 0,820 e 0,860 kg/l a 15 °C.
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Punto di infiammabilità: circa 55 °C.
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Numero di cetano: da 51 a 60 nei carburanti di buona qualità (indice della facilità di accensione del gasolio).
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Potere calorifico: circa 35-37 MJ/l.
Un numero di cetano più alto significa una combustione più regolare e silenziosa, con migliori prestazioni e meno emissioni.
Per questo motivo è importante scegliere carburanti certificati e di qualità, soprattutto nei moderni motori common rail ad alta pressione.
3. Tipologie di gasolio: non tutti i diesel sono uguali
Non esiste un solo tipo di gasolio: le raffinerie producono diverse varianti per adattarsi ai climi, alle normative e alle esigenze prestazionali.
1. Gasolio standard
È quello normalmente distribuito nei distributori stradali. Adatto all’uso quotidiano, garantisce un buon equilibrio tra prestazioni, costo e rispetto ambientale.
2. Gasolio artico o invernale
Ha additivi antigelo che abbassano il punto di filtrabilità (fino a -20 °C), evitando la cristallizzazione della paraffina nelle basse temperature.
È consigliato nei mesi freddi o per veicoli che restano esposti all’aperto.
3. Gasolio premium o additivato
Contiene additivi detergenti e lubrificanti che mantengono puliti gli iniettori e riducono l’accumulo di residui carboniosi.
È ideale per motori moderni common rail o per chi percorre molti chilometri.
4. Gasolio agricolo (agevolato)
Utilizzato solo per mezzi agricoli o industriali, è colorato di rosso e tassato meno. È illegale usarlo nei veicoli stradali.
4. Diesel B7, B10 e HVO: cosa significano le sigle?
Dal 2018 le pompe di rifornimento mostrano sigle come B7, B10 o XTL. Ma cosa indicano?
Sono sigle europee che specificano la percentuale di biodiesel presente nel gasolio:
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B7: contiene fino al 7% di biodiesel (standard più diffuso).
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B10: contiene fino al 10% di biodiesel.
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XTL: carburante sintetico o paraffinico (non derivato dal petrolio), come l’HVO o il GTL.
I motori diesel moderni sono progettati per funzionare con gasolio B7, ma alcuni modelli possono utilizzare anche B10 o HVO, previa omologazione del costruttore.
Il biodiesel riduce le emissioni di CO₂ ma può attirare umidità, perciò è importante controllare regolarmente il filtro carburante e gli iniettori.
5. Come capire se stai usando gasolio di bassa qualità
Il gasolio di scarsa qualità o contaminato è una delle cause più frequenti di malfunzionamento negli iniettori e nelle pompe ad alta pressione.
Ecco i segnali più comuni:
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Difficoltà di avviamento, soprattutto a freddo.
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Rumorosità anomala del motore.
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Calo di potenza e strattoni.
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Fumo nero o bianco allo scarico.
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Spie di avaria motore o sistema iniezione accese.
Comando: Controlla sempre dove fai rifornimento.
Preferisci stazioni affidabili, e quando possibile, scegli gasolio “premium” con additivi detergenti e antiusura.
6. Cosa succede se si mette gasolio nel motore a benzina (e viceversa)
È uno degli errori più gravi e, purtroppo, più comuni al distributore.
Gasolio in un’auto a benzina
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Il motore non parte o funziona male.
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Il sistema di iniezione si intasa rapidamente.
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Rischio di danni alla pompa carburante e agli iniettori.
Benzina in un’auto diesel
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La benzina riduce la lubrificazione del gasolio.
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Può causare gravi danni alla pompa ad alta pressione e agli iniettori.
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Se la percentuale è alta, il motore può grippare.
Comando: Se ti accorgi dell’errore prima di avviare il motore, non accendere l’auto e chiama immediatamente un meccanico o il soccorso stradale.
7. Come proteggere il tuo motore diesel da carburanti sporchi
La manutenzione regolare e l’uso di carburanti di qualità sono le chiavi per preservare la durata e le prestazioni del tuo motore diesel.
Ecco i consigli pratici:
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Cambia il filtro gasolio ogni 20.000–30.000 km.
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Pulisci periodicamente gli iniettori con additivi specifici.
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Evita di viaggiare con il serbatoio quasi vuoto: favorisce la condensazione dell’acqua.
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Fai rifornimento sempre in stazioni affidabili.
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Utilizza additivi anti-umidità o detergenti prima dell’inverno.
8. Conclusione
Gasolio e diesel sono lo stesso carburante, ma la differenza sta nella qualità e nella composizione. Scegliere gasolio pulito, additivato e conforme agli standard europei è il modo migliore per proteggere gli iniettori, la pompa e l’intero sistema di iniezione.
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