Come prima cosa bisogna dire che un motore diesel presenta la stessa struttura, disposizione fisica e stessi cicli di un motore a benzina: la differenza sostanziale sta nel processo di accensione.
I motori diesel sono più affidabili ed efficienti e generano più potenza per chilogrammo di carburante.
Andiamo ad analizzare tecnicamente come si comporta un motore diesel nel momento in cui accendiamo il veicolo.
In un motore diesel, l’aria viene compressa a circa 1/15 – 1/20 del suo volume normale, poco prima che il carburante diesel venga iniettato o pompato nel motore.
La miscela aria-carburante arriva ad una temperatura abbastanza calda da brucare, determinando l’espansione del cilindro o pistone nel motore.
Non viene trasferito calore all’interno o all’esterno del motore, infatti ciò si verifica solo durante la fase di scarico.
Come è composta la pompa del carburante diesel?
Il sistema di iniezione del carburante in un motore diesel è composto da una linea di alimentazione, un iniettore ed una pompa di iniezione, ovvero un dispositivo pensato per facilitare il movimento di un fluido.
Nel momento in cui l’aria viene compressa, la pressione all’interno del cilindro sale da 400 a 600 libbre per pollice quadrato, portando le temperature interne nell’intervallo da 430° C a 650° C.
Il motore diesel sviluppa un ciclo di quattro fasi per completare un movimento di espansione-compressione di un pistone.
- 1. Compressione dell’aria
- 2. Accensione
- 3. Corsa di potenza
- 4. Scarico
Stando ai dati di vendita ‘Quattroruote’ la scelta del motore diesel sta calando, ma non è detta l’ultima.
Resta sempre una scelta ottimale quando la percorrenza media all’anno è di circa 20.000 km, soprattutto se il veicolo si utilizza per tratti extraurbani o in autostrada, inoltre, la termodinamica del motore, comporta un risparmio del combustibile che va a compensare il costo di manutenzione ordinaria che è leggermente superiore compratato al motore benzina.