Curiosità

L’inarrestabile impennata dei prezzi del carburante: come difendersi

Gli inopinati ed improvvidi aumenti del carburante al distributore sono frutto di incontrovertibili turbolenze economico-inflattive, generate anche dall’incremento dell’inflazione, dall’aumento sconsiderato dei generi alimentari di prima necessita e da fattori collaterali quali i vari conflitti bellici disseminati in diverse parti del mondo. E’ evidente che sono in atto manovre e spinte speculative determinate dalle varie lobbies che non perdono occasione di ricorrere a tali strategie avvalendosi di strumenti finanziari alquanto discutibili.

Impennata dei prezzi

I prezzi dei carburanti, come tutti hanno notato, sono in continuo aumento, con la benzina che ormai si è attestata intorno ai 2 euro al litro (mancano pochi decimali per giungere a questa quota) e il gasolio che si è fermato di poco sotto a 1,90 euro al litro. Una inarrestabile corsa che, purtroppo, non accenna a rallentare.

Se spulciamo un po’ i recenti dati, lo scorso 5 settembre 2023 la benzina costava mediamente 1,957 euro al litro mentre il diesel si posizionava a quota 1,860 euro/litro. In nemmeno una settimana (dalla fine di agosto) la prima è aumentata di 1,4 centesimi al litro, il secondo di 2,2 centesimi al litro. In effetti si è assistito ad un aumento che, seppur rallentato, è stato comunque continuo.

Rincari anche per il Gpl

Altri aumenti si sono registrati per il GPL: essendo un derivato del petrolio segue più o meno lo stesso andamento di benzina e gasolio. Se fino al 4 settembre il prezzo era addirittura leggermente in calo, l’impennata registratasi nell’ultimo mese ha coinvolto anche il GPL, cresciuto di ben 5 centesimi al litro negli ultimi giorni (da 0,701 euro al litro del 4 settembre a 7,07 del 10). Il grafico del metano, al contrario, segue un andamento più complicato da decifrare, con rapide salite di prezzo a cui seguono altrettanto rapide discese.

Motivi dell’aumento dei prezzi

A pesare sull’aumento dei prezzi c’è naturalmente il prezzo del petrolio, che ormai si avvia verso i 100 dollari al barile. A nulla, inoltre, è servito l’obbligo del Governo di esporre nei distributori i prezzi medi regionali dei carburanti. L’idea era quella di indurre i vari gestori a livellare i prezzi verso il basso. Ma a quanto pare si è venuto a creare un effetto boomerang con una livellazione dei prezzi avvenuta verso l’alto.

Petrolio e metano: il costo delle materie prime in continua ascesa

Come tutti sappiamo benzina, gasolio e Gpl seguono l’andamento delle quotazioni del petrolio, attualmente in costante ascesa. Molti automobilisti negli ultimi anni hanno preferito i veicoli alimentati a metano, considerandola come un’alternativa più vantaggiosa e conveniente. Ma nn è così: anche il gas naturale ha fatto registrare un aumento senza precedenti.

C’è un periodo storico nel quale si sono registrati aumenti esorbitanti: il 2012. Attualmente, con i dovuti e necessari paragoni, la crescita sembra essere identica. Se analizziamo gli ultimi anni possiamo notare come, tra novembre 2020 e novembre 2021, l’andamento dei carburanti auto ha mostrato una crescita costante. Se qualcuno pensava che a novembre 2021 la curva avesse iniziato a flettere, si bagliava di grosso: con l’inizio del 2022 i prezzi hanno cominciato a salire nuovamente.

L’aumento dei prezzi dei carburanti comincia alla fine del 2020, con la ripresa della produzione globale. Durante i periodi di stop imposti dal Covid-19 si erano accumulate grandi quantità di petrolio che sono state consumate in fretta non appena le attività produttive sono ripartite. Gli stock sono stati esauriti e la domanda ha superato l’offerta che non riusciva a tenere il passo. Di conseguenza, i prezzi sono aumentati. Stessa cosa è accaduta per il metano: la ripresa è stata molto rapida e la Cina ha preso ad assorbire quantità sempre maggiori di gas naturale. A concorrere all’aumento del prezzo, troviamo riserve europee molto basse e alcuni tagli di forniture verso l’Europa dalla Russia. Non solo, ci sono stati trasporti marittimi rallentati e ritardi nelle autorizzazioni a potere esercitare nuovi metanodotti di importazione.

Consigli per risparmiare sui carburanti con alcune App molto utili:

  • Prezzi Benzina – GPL e Metano, ti permetterà di visualizzare su una mappa interattiva le stazioni di servizio disponili con i prezzi suddivisi per carburante,
  • Fuel Flash (solo per Android), dove troverai i distributori più economici situati nelle vicinanze
  • Pieno+, disponibile per smartphone Android e iOS, che consente di visualizzare in tempo reale sullo smartphone i prezzi dei vari distributori della zona dove ci troviamo, consentendo di scegliere quello più economico e di ottenere le indicazioni stradali per guidarci verso quest’ultimo

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