Un decreto del governo ha rinviato le scadenze facoltative e obbligatorie per le Regioni in Italia, tanto da rinviare al 2025 il blocco al traffico dei veicoli a diesel Euro 5. Tutte le regioni del nord Italia si vedono rinviato il termine entro cui vietare la circolazione dei diesel Euro 5 nelle città superiori a 10mila abitanti, stabilito dal consiglio dei ministri con un decreto legge che impone alle regioni padane di aggiornare, entro sei mesi, i piani di qualità dell’aria, modificando eventualmente i decreti attuativi.
L’attuale regolamentazione del traffico per i veicoli Diesel
Nel frattempo, come già accaduto da qualche anno, le regioni possono disporre, dal 1° ottobre al 31 marzo di ogni anno, il blocco di alcune tipologie di mezzi, ma in ogni caso i diesel Euro 5 non potranno essere bloccati prima del 1° ottobre 2024. Poi, dal 1° ottobre 2025, la limitazione alla circolazione sarà “inserita nei piani della qualità dell’aria” delle Regioni, che quindi saranno a quel punto obbligate a limitare anche i diesel Euro 5.
Quale sarà il futuro delle auto Diesel?
Le normative sulla circolazione sono state, anno dopo anno, sempre più stringenti e hanno già messo in crisi numerosi automobilisti italiani.
Fin dal primo blocco, effettuato nel marzo 2019, abbiamo assistito ad una serie di normative aggiuntive che hanno esteso il divieto di circolazione verso il blocco traffico 2025.
Dal 1° Aprile 2019, da Lunedì a Venerdì, le auto Euro 0 a benzina e Diesel Euro 1 e 2 non hanno più potuto circolare in settimana dalle 7.30 alle 19.30.
Nell’ Ottobre 2020 poi il divieto di circolazione è stato esteso per le auto Diesel fino ad Euro 4 nei mesi invernali.
Infine dall’1 Ottobre 2025 il divieto comprenderà anche le vetture Diesel Euro 5.
Blocco traffico 2025: le preoccupazioni degli automobilisti
La paura di rimanere bloccati con un’auto semi nuova, abbinata al terrorismo mediatico contro i motori diesel, che fino a qualche anno fa erano considerati i motori del futuro, stanno prendendo ormai il sopravvento.
Le preoccupazioni maggiori riguardano le scelte che gli automobilisti sono costretti a fare per l’acquisto di una vettura. C’è una confusione generale che induce gli automobilisti a non avere chiaro il quadro della situazione, sia dal punto di vista del mercato, che da quello delle normative vigenti.
La difficoltà consiste nell’individuazione del veicolo più adatto, quello che riesce ad abbinare adeguate prestazioni a un ridotto inquinamento ambientale, soddisfacendo i regolamenti in atto nelle varie Regioni italiane. Quindi, molti sono orientati sull’ibrido, altri preferiscono restare con il diesel che offre una maggiore garanzia sotto tutti i punti di vista. Ad incidere sulle scelte anche i gusti e le preferenze degli acquirenti. C’è chi, poi, preferisce l’elettrico, anche se non sembra essere ancora il momento adatto.
Blocco traffico 2025: le conseguenze per il mercato delle auto?
La situazione del blocco traffico 2025 ha già avuto delle dirette conseguenze, in primis sulle valutazioni degli usati perché, se prima un veicolo con motorizzazione diesel era tra i più richiesti sul mercato, oggi la tendenza è invertita a favore di altre alimentazioni, svalutando in modo inesorabile tutte le motorizzazioni diesel indistintamente dal numero di normativa euro.
Non solo, anche le immatricolazioni sono sempre più in calo. Questo è un chiaro segno di una situazione precaria e confusionaria che spinge ad aspettare piuttosto che ad acquistare.
Fortunatamente, negli ultimi anni è sempre più comune una innovativa formula di mobilità: il Noleggio a Lungo Termine.
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